Giardinsta, come scritto sulle pagine del libro - Archipel "L'arte di fare giardini" Bollati Boringheri editore - è un antico termine ripreso da Jean-Claude-Nicolas Forestier, che ha il vantaggio di evocare eufonicamente [giardino, artista] [...] l'idea della pratica di un'arte specifica: quella dei giardini.
L'arte del Giardino è...l'arte di assemblare materiali e piante; l'arte di integrare i paesaggi al giardino o di creare viste sul paesaggio; l' arte di invitare a spostarsi o a fare una pausa, ad accellerare o rallentare, a sedersi o a seguire altri movimenti; è l'arte di sfrondare gli alberi, l'arte di scegliere, di piantare vegetali e poi averne cura; l'arte di seminare; l'arte di lasciarsi sorprendere, di sorprenderci noi stessi; l'arte di provocare; l'arte di aspettare; l'arte di improvvisare al momento, in cantiere; l'arte di vedere le cose ancor prima che appaiano; l'arte di disegnarle; l'arte di trasformare; l'arte di dialogare con i clienti; l'arte di aggirare o sviare un ordine, perfino di crearlo o inventarlo; è anche l'arte di guardar crescere...
"Il giardino è come il silenzio in una pièce artistica, sia per il professionista che per l'abitante" Anselm Franke
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